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CAGLIARI, ANDATO IN SCENA AL TEATRO SANT’EULALIA IL PREMIO SPECIALE EROE PER I DIRITTI UMANI

Non solo la celebrazione del 74° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ma anche la presentazione di assolute eccellenze in questo campo.

La serata di lunedì 12 dicembre ha visto svolgersi l’annunciato Premio Speciale Eroe per i Diritti Umani. Si è celebrato nel Teatro Sant’Eulalia che, vista l’annessione alla parrocchia, non poteva essere luogo più adatto per un iniziativa come questa. A consegnare il premio è stato il Gruppo Interazione, da anni attivo nel diffondere ideali di tolleranza, pace e comprensione reciproci e che, tramite questo evento ha voluto contemporaneamente celebrare il 74°anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e rendere omaggio a persone che garantiscono il rispetto degli stessi.-

          La serata si è aperta coi saluti a nome dell’amministrazione comunale di Cagliari da parte dell’On. Edoardo Tocco. Il suo discorso ha immediatamente introdotto la necessità di rendere i Diritti Umani una realtà sottolineando l’impegno necessario da parte di ogni singolo cittadino e degli amministratori in primis. A seguire il primo a ricevere il riconoscimento “Eroe per i Diritti Umani”. Si è trattato del Signor Iser Sanna che ha ritirato il premio a nome della Comunità di Soleminis Onlus di cui è fondatore e responsabile. “Fatti personali mi hanno portato a dovermi occupare di situazioni di estremo disagio – ha detto il Signor Sanna – ma nel farlo ho pensato a tutti quelli che potevano vivere situazioni simili alla mia. Credo in Cristo e per questo ho voluto estendere a qualunque bisognoso il mio operato. Ecco perché da 38 anni continuo con questo servizio”.

          A fargli seguito è stata Suor Assunta Corona, dell’ordine delle Figlie della Carità. Ha avuto il ruolo di insegnante nella vita “ma l’ho interpretato porgendo la mano a quelli che parevano essere indietro, spesso ultimi. Ho sempre preposto queste persone perché troppo spesso rimangono abbandonate a se stesse e nell’aiutarle mi arricchivo”. Le persone a cui faceva riferimento non erano solo studenti con bassi voti, ma ragazzi e soprattutto ragazze che avevano conosciuto i lati oscuri della vita, perfino le violenze.

          Dopo è stato il turno di Professor Carlo Pilia che ha fatto del diritto molto più che un insegnamento. “Ho notato studenti perdere la passione per il diritto mentre questo è ciò che ci garantisce doveri e libertà – ha detto il Professore – Ho lavorato e lavoro per perfezionare la laurea Europea in Mediazione Sociale perché le persone lasciano il proprio paese in quanto sentono che i propri diritti fondamentali sono calpestati, talvolta persi. Quando l’emigrante arriva nel nuovo paese, gli viene detto ‘non hai diritto di…’. Allora quale è la tutela della persona se non ha diritti in patria e nemmeno dove viene accolto?” Quest’importante riflessione lo ha portato a codificare un nuovo percorso che forma professionisti del diritto e dell’accoglienza in contemporanea.

          A chiusura dell’evento è stata presentata l’istituzione di un nuovo premio alla memoria di coloro che nella vita hanno mostrato coraggio, forza, responsabilità e onore ma i cui gesti sono rimasti nei ricordi della famiglia e di quelli che sono stati salvati. I racconti d’infanzia del conduttore televisivo Gennaro Longobardi hanno portato alla consegna di questo premio a suo padre Ciro che letteralmente salvò la vita a numerose persone. Il premio dal titolo “Il Mio Eroe” prevede appunto portare alla memoria esempi come questo, per sottolineare un concetto che è emerso anche dai discorsi di tutti e tre i premiati in precedenza: nessuno ha detto di sentirsi eroe, tutti hanno raccontato di sentirsi spinti dal dovere e da un’innata voglia di determinare condizioni migliori nelle persone con cui vengono a contatto. In tal senso tutti hanno mostrato quanto non basti fare ciò che si riesce a fare ma sia necessario fare ciò che va fatto.

          Ancora una volta la serata ha mostrato che, come disse L. Ron Hubbard “i diritti umani devono divenire una realtà non un sogno idealistico”. Il fatto che nella nostra società ci siano persone che, con l’umiltà dimostrata da tutti i premiati, agiscono per far stare meglio le altre persone, non può che far sperare nella possibilità che i Diritti Umani possano arrivare ad essere garantiti a tutti.

Per vedere il video integrale della conferenza fai click nel link sottostante:

https://fb.watch/hOPGMogKEQ/

INTERAZIONI – EROE PER I DIRITTI UMANI – puntata 89

INTERAZIONI – Ottantanovesima puntata In questa puntata vi proponiamo le riprese dello specialissimo evento EROE PER I DIRITTI UMANI. Abbiamo voluto premiare tre persone che si sono davvero distinte per il grande supporto che danno alla comunità. I premiati, Salvatore Stara del 4 Mori Chapter Sardinia-Itlay, Mauro Caria del Team Solidale e il Prof. Antonio Macciò, Direttore del reparto di ginecologia oncologica dell’ospedale Brotzu e docente ordinario di ginecologia dell’Università di Cagliari, ci raccontano la sensibilità che li guida a compiere gesti che tendono la mano a moltitudini di persone alle quali restituiscono la dignità che ognuno di noi deve sempre avere.

INTERAZIONI – Puntata 88

INTERAZIONI – Ottantottesima puntata In compagnia di Gennaro Longobardi abbiamo continuato a parlare di LIBERTÀ DI ESPRESSIONE. Lo abbiamo fatto attraversando i suoi 30 anni di televisione nei quali, grazie alle trasmissioni PER LA STRADA e LA GRADINATA SPORT ha dato modo a migliaia di persone di portare la propria espressione all’attenzione di tutti.

INTERAZIONI – Ottantasettesima puntata

INTERAZIONI – Ottantasettesima puntata Continuiamo affrontare il tema della LIBERTÀ DI ESPRESSIONE perché vogliamo veramente diventi il mezzo per generare comprensione tra le persone. Abbiamo affrontato questo articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani in compagnia del Dott. Fernando Codonesu e grazie alle sue riflessioni abbiamo approfondito su temi quali autonomia, sovranità e affermazione di sé stessi con un rapporto cittadino-istituzione che ha come fulcro la responsabilità individuale.

INTERAZIONI – Puntata 86

INTERAZIONI – Ottantaseiesima puntata

Continuiamo a parlare di LIBERTÀ DI ESPRESSIONE e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Questa volta in compagnia di Katia Corda, attrice, regista e scrittrice. Grazie alle sue parole abbiamo visto quanto l’affermazione di sé stessi vada a braccetto col coraggio di esprimere le proprie idee.

PUNTATA 84 – DAVIDE CATINARI

INTERAZIONI – Ottantatreesima puntata Continua il nostro viaggio attraverso gli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e, ancora una volta, abbiamo parlato di LIBERTÀ DI PENSIERO. Lo abbiamo fatto in compagnia di Davide Catinari che ci ha presentato il suo film, THE MISSING BOYS già vincitore di premi internazionali.

INTERAZIONI – Ottantatreesima puntata

INTERAZIONI – Ottantatreesima puntata In questa puntata abbiamo posto l’attenzione sul DIRITTO ALLO SVAGO. Lo abbiamo fatto con immagini e interviste del 9° GP SOLIDALE organizzato dal Team Solidale. È stato un momento in cui svago e solidarietà sono stati uniti al fine di dare un importante contributo al reparto di neonatologia e ostetricia dell’ospedale Brotzu di Cagliari.

INTERAZIONI – Ottantaduesima puntata

In questa puntata abbiamo ripercorso l’articolo 6 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: HAI I TUOI DIRITTI OVINQUE TU VADA. Lo abbiamo fatto in compagnia dell’Avvocato Susanna Tosi, fondatrice di AvvocatoCittadinanza.it

Nel raccontarci la sua professionalità, l’Avvocato Tosi ci ha fatto comprendere la mission del suo gruppo volta a creare un clima in cui si possa comprendere l’arricchimento che possiamo costruire tramite l’accoglienza, l’integrazione e l’accettazione del contributo che gli immirati possono dare.

INTERAZIONI – Ottantunesima puntata

La nuova puntata del nostro programma è incentrata sull’argomento migrazioni. Muovendo i passi dall’articolo 6 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, HAI I TUOI DIRITTI OVUNQUE TU VADA, abbiamo intervistato gli ospiti presenti al summit di Roma “GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’ACCOGLIENZA, come leggiamo il mondo che cambia”. Grazie a Doreid Mohamad, Prof. Carlo Pilia e Don Ettore Cannavera, abbiamo presentato quanto si è svolto al summit con importanti spunti di riflessione sulla necessità di essere accoglienti.

INTERAZIONI – PROF. ANTONIO MACCIO’ – PUNTATA 80

INTERAZIONI – Ottantesima puntata. La nuova puntata del nostro programma riprende un tema già affrontato affinché si possa guardarlo da una nuova prospettiva. Abbiamo affrontato il DIRITTO ALLA VITA e lo abbiamo fatto col Professor Antonio Macciò, primario del reparto di Ginecologia Oncologica del “Brotzu”. Grazie alla sensibilità del Professor Macciò abbiamo parlato del ruolo dell’oncologo come donatore di vita, di quanto la felicità influisca il nostro benessere e quanto il senso civico sia necessario per il miglioramento sociale.

“COME LEGGIAMO IL MONDO CHE CAMBIA”: UN CONVEGNO PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’ACCOGLIENZA

Da Cagliari a Roma, il Gruppo Civico Interazione è intervenuto presso la Chiesa di Scientology di Roma la quale ha ospitato il 4 ottobre nel suo Auditorium in Via della Maglianella 375, un convegno per dibattere sulla giornata nazionale della Memoria e dell’Accoglienza per umanizzare i processi di accoglienza e integrazione all’insegna dei diritti umani.

Venerdì 4 ottobre, la Chiesa di Scientology di Roma, ha ospitato un convengo su migrazioni, accoglienza e integrazione in occasione della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, indetta ogni 3 ottobre con legge n. 45 del 2016 quale giornata nazionale in Italia, per commemorare le 398 vittime, migranti, a seguito di un naufragio nel Mediterraneo accaduto nel 2013. La Sardegna ha avuto un ruolo rilevante coi fondatori del Gruppo Civico Interazione, Don Ettore Cannavera, Dott. Doreid Mohamad e Nicola Oi i quali, oltre ad essere intervenuti, hanno coinvolto Don Mario Farci (Preside della Pontificia Facoltà di Teologia della Sardegna) e Prof. Carlo Pilia (Università di Cagliari) che hanno contribuito al convegno, il primo con un videomessaggio, il secondo con un intervento di persona.

Il convegno ha ricevuto le partnership di Mediatori Mediterranei, Comunità La Collina, l’associazione Diritti Umani e Tolleranza, l’associazione Arte e Cultura per i Diritti Umani, il Centro Studi IDOS – Dossier Immigrazione Statistico, il Centro Studi e Rivista Confronti come mediapartner. In particolare, IDOS ha concesso la possibilità di scaricare gratuitamente, per la durata del convegno, il Dossier Immigrazione dell’anno 2023 dal sito www.dossierimmigrazione.it

Il primo panel è stato moderato dal direttore del Centro Studi e Ricerca Confroni, Claudio Paravati. È intervenuta la dott.ssa Beatrice Covassi, con esperienza nella Commissione dell’Unione Europea, ed ha tracciato tre punti chiave per una gestione del fenomeno: la promozione delle migrazioni regolari, la riforma del diritto di cittadinanza e il dialogo interreligioso e interculturale. La dott.ssa Alessandra Morelli, già delegata dell’Alto Commissariato per i Rifugiati presso le Nazioni Unite ha chiesto una politica della cura e dei volti che rispetta la dignità umana e aiuta l’accoglienza e l’integrazione nella gestione delle migrazioni. La creazione di una Agenzia che operi all’interno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in raccordo con i ministeri dell’Interno, degli Esteri, della Salute e del Lavoro è stata la sua proposta di risoluzione. A chiudere il panel un messaggio video di Don Mario Farci che dalla prospettiva teologica ha illustrato come la migrazione è un fattore strutturale dell’umanità, che ne rivela la natura di popolo in cammino e il suo rapporto con Dio che cammina con essa.

Nella seconda sessione, il prof. Di Sciullo. Presidente del Centro Studi e Ricerche IDOS, ha percorso le tappe storiche che hanno portato alla percezione del fenomeno migratorio come “emergenza sociale” ed ha evidenziato come invece gli stranieri siano una risorsa, producendo il 9% del Prodotto Interno Lordo nazionale e ha ricordato quindi la necessità di leggi che guardino al fenomeno come ad una risorsa e a coloro che ne saranno influenzati come persone con dignità che vogliono vivere nella legalità.

Il Prof. Carlo Pilia, Presidente di Mediatori Mediterranei, ha riferito di alcuni progetti europei e ha esposto la mancanza di corsi universitari per mediatori culturali. Ha proposto di formare i nostri mediatori mediterrenei come delle eccellenze che siano pronti sia sul piano teorico che pratico affrontando la realtà delle migrazioni nei luoghi in cui vivono i migranti che hanno bisogno di integrarsi.

Infine, il Prof. Martin Nkafu Professore di Filosofia Africana all’Università Lateranense e Presidente della Nkemnkia International Foundation, ha proposto di sostituire il termine “migrazione” con il concetto di “mobilità umana” e di lavorare, sin dalle scuole, all’educazione dei giovani alla “cittadinanza del mondo”, al principio di “internazionalità”, creando quel cambiamento culturale in un mondo che è ormai cambiato. Il prof. Nkafu ha invitato i presenti a considerare che, se si nasce in Italia, si è di sicuro cittadini italiani, ma anche “cittadini del mondo”.

Nel panel conclusivo le testimonianze di chi è in prima linea nell’accoglienza. Moderati da Don Ettore Cannavera, ideatore e direttore della Comunità La Collina, sono intervenuti la dott.ssa Lilia Adriane Azevedo, Esperta in diritti dell’immigrato e diritti umani, titolare di Casa Helena (Centro di studi e assistenza al lavoro, famiglia e immigrati),il Prof. Salameh Ashour, Imam, docente di cultura islamica e lingua araba, portavoce della comunità palestineseDott. Felix Adado, Poeta, scrittore e Mediatore linguistico-culturale,ilDott. Daniel Sigua, Giornalista e corrispondente internazionale, fondatore di TCG News, la prima agenzia di stampa latinoamericana in Italia e Europa, Dott. Hassan Batal, Mediatore Interculturale, il Dott Doreid Mohamad, Presidente Associazione Sardegna Libano un ponte per il Mediterraneo. Dal pubblico sono venuti gli interventi dell’avv. Angela Susanna Tosi, ideatrice e direttrice del progetto Avvocati Cittadinanza, e Gemma Vecchio, Presidente di Casa Africa. Dai loro interventi è emerso chiaramente che si ha a che fare con individui con una dignità che se riconosciuta come imprescindibile apre le porte alla buona integrazione.

Dal convegno è giunto palese che ci si deve sempre interrogare sul perché una persona decide di lasciare il proprio luogo d’origine. Le risposte sono molteplici e l’esatta risposta è chiave per capire come gestire l’accoglienza e l’integrazione di ogni persona. Altro elemento è che le migrazioni sono un fenomeno strutturale, non emergenziale, e il cambiamento culturale che educa le generazioni ai diritti umani e al rispetto della dignità della persona va posto alla base di tutte le politiche, le leggi e i regolamenti che riguardano questo campo del vivere sociale.

In chiusura, poiché L.Ron Hubbard disse che “I diritti umani devono divenire una realtà e non un sogno idealistico” è stato posto l’accento sulla Dichiarazione Universale tramite la proiezione di un video sull’articolo 1, che sancisce uguale dignità e diritti per tutti. È uno dei 30 video che rappresentano parte dei materiali didattici di Gioventù Internazionale per i Diritti Umani (YHRI – Youth for Human Rights International), che ha l’obiettivo di insegnare i diritti umani ai giovani e ispirarli a diventare sostenitori della pace. YHRI è ad oggi un movimento mondiale, con centinaia di gruppi in tutto il mondo, sostenuto dalla Chiesa di Scientology, da altri enti religiosi e della società civile.